- Home
- La differenza tra cappuccino e latte macchiato
La differenza tra cappuccino e latte macchiato
Scritto da Giulia
Latte macchiato o cappuccino, cappuccino o latte macchiato ? Che dilemma! Se non sai cosa scegliere, ti spieghiamo le loro specificità per aiutarti a trovare la bevanda che meglio si adatta ai tuoi desideri del momento. Il cappuccino e il latte macchiato sono due classici della cultura del caffè, ma la loro preparazione, il gusto e la consistenza variano notevolmente. Scopri con noi le principali differenze tra queste due bevande.
IL LATTE MACCHIATO
Il latte macchiato è una bevanda a base di latte e caffè espresso, proprio come il cappuccino, ma ciò che distingue queste due bevande è l’ordine in cui vengono aggiunti gli ingredienti.
Per preparare un latte macchiato, bisogna iniziare montando la schiuma di latte. Se la tua macchina da caffè è dotata di una lancia vapore, puoi usarla con una brocca per il latte; in alternativa, i montalatte (manuali o elettrici) ti aiuteranno a ottenere una bella schiuma.
Il latte macchiato viene servito in un bicchiere alto e trasparente, preferibilmente a doppia parete. La trasparenza del bicchiere ti permette anche di bien distinguere i differenti strati di questa bevanda ed ammirarne lo spettacolo. Questa è una differenza tra latte macchiato e cappuccino, che invece, viene servito in un grande tazza e senza questo gioco di strati.
Come preparare un latte macchiato?
Inizia preparando il tuo espresso prima di montare il latte. Versa la quantità desiderata di latte e di schiula in un bicchiere grande, quindi aggiungi l’espresso al centro.
Noterai che vari strati si verranno a creare nel bicchiere! Questi strati mostrano le differenze di densità tra i liquidi che compongono questa bevanda: la schiuma di latte, ricca di aria, rimane sulla parte superiore del bicchiere, mentre il caffè espresso colora la zona centrale. Infine, il latte, che è più denso, si posiziona sul fondo del bicchiere.
Il latte macchiato, la bevanda per i più piccoli per scoprire il caffè
Una bevanda italiana con tanto latte e poco caffè può sembrare sorprendente. Ma la ragione è che in Italia, il latte macchiato è la bevanda che abitua gradualmente i bambini al gusto del caffè! Un grande bicchiere di latte caldo, con qualche goccia di espresso: il latte macchiato è il primo incontro dei giovani italiani con il caffè.
Shopping list
La selezione dei nostri esperti per un latte macchiato perfetto
IL CAPPUCCINO
In Italia, il cappuccino è la bevanda tipica della colazione. Di norma, non si consuma dopo le 10 del mattino, cosa che sarebbe considerata come sacrilegio. Gli Italiani amano gustare il cappuccino al banco o a casa, accompagnato da un cornetto (croissant con crema o marmellata).
È anche una delle bevande a base di caffè che si accompagna con zucchero di canna, e non con zucchero bianco, che è generalmente preferito per un caffè espresso o per un ristretto, poiché si scioglie più rapidamente.
Come è stato inventato il cappuccino?
Oggi molto popolare in Italia, il cappuccino ha in realtà le sue origini in Austria.
Si racconta che nel 1683, mentre Vienna era assediata per la seconda volta dall’esercito ottomano, il re di Polonia Giovanni III Sobieski inviò un contingente di truppe in rinforzo.
Fu allora che Franz Georg Kolschitzky entrò in scena: con coraggio, attraversò le linee nemiche, e fu celebrato come un eroe e decorato, dopo aver vinto la battaglia.
Per onorare la sua impresa, la città di Vienna decise di ricompensarlo in denaro e gli venne offerta anche una casa. Sarebbe stato lo stesso re Giovanni III Sobieski a consegnargli i 500 sacchi di caffè trovati nell’accampamento ottomano.
Si dice che Kolschitzky scelse allora di sfruttare la sua esperienza a Istanbul proponendo un caffè orientale nel suo locale “Zur Blauen Flasche” (“Alla Bottiglia Blu”). Tuttavia, l’infuso troppo amaro non fu apprezzato tra gli abitanti Viennesi che invece erano abituati ad un caffè più delicato. Dal momento che questo caffè non riscuoteva molto successo, Kolschitzky sperimentò una nuova ricetta a base di caffè filtrato, con l’aggiunta di un cucchiaio di panna e un altro di miele. La nuova bevanda divenne immediatamente popolare: fu così che naquero il caffè viennese e il kapuziner!
Ma, sfortunatamente, se è vero che Franz Georg Kolschitzky sia realmente esistito, è però poco probabile che gli si debba la creazione del caffè viennese. Tutte queste leggende furono infatti inventate nel 1783 dal monaco Gottfried Uhlich.
In realtà, i primi caffè viennesi sarebbero stati creati nel 1785, secondo documenti ritrovati dagli storici, ed è proprio nei caffè viennesi che ha visto la luce il kapuziner, lontano antenato del cappuccino.
Il nome kapuziner si riferisce al colore del caffè miscelato con latte, simile a quello del saio dei frati cappuccini. La bevanda era preparata con caffè, zucchero, albume (per la schiuma) e panna, e poteva essere arricchita con un pizzico di cannella o di cioccolato in polvere.
Da allora, questa bevanda ha subito molte evoluzioni nelle modalità di preparazione, fino a diventare il cappuccino come lo conosciamo e gustiamo oggi.
Come realizzare un cappuccino?
Il cappuccino viene servito in una grande tazza da caffè che contiene tra i 150 e i 180 ml. Questa è una delle differenze rispetto al latte macchiato: il cappuccino è più corto, pur partendo dalla stessa base.
Di conseguenza, il sapore del caffè risulta più intenso. Anche il metodo di preparazione del cappuccino è diverso: si comincia infatti facendo riscaldare la tazza da caffè, in cui si versa inseguito l’espresso.
Poi, si monta il latte nel bricco, trattenendo la schiuma con un cucchiaio di legno per versare prima il latte caldo, e solo alla fine si aggiunge delicatamente la schiuma per creare uno strato soffice sopra la bevanda.
Alcuni preferiscono spolverare il cappuccino con un po’ di cacao, anche se non è obbligatorio: il peso della polvere di cacao potrebbe infatti far affossare la schiuma più rapidamente.
Per chi cerca un caffè dal gusto più deciso, con meno schiuma e più latte, il flat white è una valida alternativa. Inoltre, se cerchi altre inspirazioni, non esitare a scoprire tutte le nostre ricette sui differenti tipi di caffé nel nostro articolo a loro dedicato.
La “Latte art”, ovvero come trasformare il tuo cappuccino in un’ opera d’arte
La schiuma di latte che corona il cappuccino può trasformarsi, come accennato, in un foglio bianco su cui creare delle opere d’arte. Cuori, foglie, animali e perfino ritratti: il contrasto tra il marrone del caffè e il bianco della schiuma permette di realizzare queste composizioni temporanee. Il segreto per un latte art perfetto sta nella consistenza della schiuma di latte, che deve risultare quanto più possibile liscia e priva di bolle d’aria.
Per facilitare la creazione di disegni, esistono accessori come il latte art pen. Inoltre si possono ugualmente utilizzare degli stencil da posizionare sulla schiuma, sui quali spolverare cacao in polvere per creare disegni decorativi.
Shopping list
La selezione dei nostri esperti per un cappuccino cremoso
Ora il cappuccino e il latte macchiato non hanno più segreti per te e potrai fare colpo nei Coffee Shop con le tue conoscenze sulla storia di queste bevande. lanciati e sperimenta altre ricette a base di caffè, latte, miele e perché no prepara un moccaccino!
Scopri le nostre altre ricette e articoli